E’ davvero strano, lo so bene, che per parlarvi un pò di questo libro, io abbia voglia di iniziare dai ringraziamenti finali. Eppure credetemi, già da qui si potrebbe fare un resoconto di quali emozioni e sensazioni ne scaturirebbero da ogni pagina, ancor prima di averla letta. Un pò perchè nel romanzo l’autore fa riferimento ad un racconto esperienziale, che parla di sé. Infatti, sebbene gli eventi narrati e i personaggi nominati possano essere camuffati, alterati o amplificati dall’immaginazione dell’autore, la storia è la sua. Quei ringraziamenti finali sono speciali. Includono “chi” si potrebbe erroneamente pensare faccia di contorno alla trama, ed invece vive di pari passo la storia insieme al protagonista.

A Daniele piace scrivere poesie, ed ancora non lo sa ma sarà anche la scrittura a salvarlo.

Per molti Daniele soffre di un disturbo della personalità, per altri è un maniaco depresso, psicotico. Ha una spiccata sensibilità che lo rende incapace di reagire alla bruttezza e alla sofferenza che la vita spesso gli pone davanti agli occhi. L’unica sua maniera di reagire alla paura, l’unico modo che conosce per fronteggiare il dolore, è bere. Così fa del male a sé stesso e ai suoi cari. Molto male.

Fino a quando decide di accettare un lavoro proposto da una amico. Farà l’operaio, si occuperà di pulizie e facchinaggio all’interno dell’Ospedale Bambino Gesù. Un luogo nel quale dovrà confrontarsi ogni giorno con scene strazianti e di disperazione che lo metteranno a dura prova ma che lo faranno arrivare alla vera essenza della Vita.

“Non serve capire, comprendere.
Serve accogliere l’umano con tutta la forza che ci è concessa.
Arrivare alla bellezza che non conosce disfacimento, nucleo primo e inviolabile.
Fronteggiare l’orrore per sfondarlo.
Ecco il primato d’amore che ho visto negli occhi di quella suora. Una vetta, un’altezza destinata a pochi. Solo a chi non arretra mai di fronte alla realtà, senza mai chiudere gli occhi, con un coraggio sterminato nel sangue, più forte di qualsiasi paura, egoismo.
Non ci si arriva senza coraggio”

Commovente fino all’ultima riga. Di forte impatto emotivo. Ritengo che sia una meravigliosa storia d’amore verso la Vita. Una rinascita personale. Che avviene proprio attraversando quel dolore tanto temuto, a muso duro. Strasformandolo poi in poesia, in parole gentili di amore e compassione.

Insomma leggetelo eh.

Se volete dello stesso Autore (Daniele Mencarelli) vi consiglio “Tutto chiede salvezza”. Meraviglioso.

Vi lascio i link di entrambi. Buona lettura. https://amzn.to/3fuoe0b https://amzn.to/30ramPL

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